
ALT ALLE TASSE E ALLE IMPOSTE
Ci stanno cannibalizzando
Chi ci governa non la vuole proprio capire che l’eccessiva tassazione ci sta “cannibalizzando”.
Sempre più aziende chiudono, sempre più gente perde il lavoro, famiglie in difficoltà e conti in rosso….e loro? Aumentano le tasse e le imposte, l’IVA, le accise, i canoni, il costo dei servizi, tolgono le detrazioni, attraverso le agevolazioni decidono quali debbano essere le nostre spese e la giustificazione a tutto ciò è “che non ci sono soldi.. oppure si devono
tagliare i servizi .. bla bla bla”.
Ci stanno cannibalizzando con soluzioni scelte dai nostri governanti che hanno sempre lo stesso denominatore comune: quello di vessare il cittadino.
Poi si sorprendono che da inizio anno 2013 ad oggi si sono ridotte, ad esempio, le entrate dell’IVA di circa 3,7 miliardi di euro, che non sono certo bruscolini…un segnale evidente che le aziende, gli Italiani non ce la fanno più e quindi sono costretti a ridurre i consumi e ad abbassare il tenore di vita.
Siamo un paese già in asfissia, se si fa solo banalmente il confronto con la Svizzera dove la tassazione per le società è del 9% e l’iva del 7,6% o
l’aliquota di Singapore che è del 15%. Fino ad ora i nostri governanti hanno pensato bene di risolvere la situazione con aumenti continui delle tasse e delle imposte, comportando con ciò conseguenti chiusure delle aziende, svendita di quelle più importanti e fuga all’estero di quelle che vogliono sopravvivere, con ulteriore perdita del nostro know-how. Chi ha denaro non ci pensa neanche lontanamente ad investire in Italia in attività produttive a largo impiego di manodopera , semmai compra e smembra…ulteriore perdita di tecnologia e di posti di lavoro.
Di questo passo chi resterà? L’oligarchia politica e finanziaria che continuerà a tutelarsi e dominare, mentre una parte di cittadini italiani sarà costretta a soccombere e i restanti sopravvissuti continueranno ad essere depredati e piegati alla mercé dei potentati politici.
· La crescita non avviene con una tassazione in continuo aumento e una spesa pubblica fuori misura e fuori controllo.
· La competitività sui mercati non la si raggiunge con una tassazione in continuo aumento e una spesa pubblica fuori misura e fuori controllo;
· I posti di lavoro non aumentano con una tassazione in continuo aumento e una spesa pubblica fuori misura e fuori controllo.
Nell’era dell’euro forte bisogna competere aumentando la professionalità e riducendo i costi/spese.
Per far ciò la via di uscita c’è. E’ necessario un cambiamento radicale nella cultura politica, finora assistenzialista e statalista, che ci ha condotto a questo punto e che non è più sostenibile. Una rivoluzione mentale che deve riguardare non solo i politici, ma anche i cittadini. Una cultura che si trasforma una volta assimilata e compresa in azione concreta. Insomma, non finirò mai di ripeterlo: ci vuole un po’ di sano liberismo, che non è una parolaccia. Significa applicare qualche salutare principio, ormai di vitale importanza: meno tasse, riduzione/contenimento della spesa con controllo, ridistribuzione ed efficienza della stessa, più mercato.
Più presenza del cittadino comune nelle scelte pubbliche per evitare che i politici della maggioranza e della minoranza si alleino per soddisfare i propri interessi a discapito di tutti e di tutto. Homo Politicus Sapiens e non destruens o addirittura peggio: cannibale!
Elvira Faenza
Noi Gorgonzola
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